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Lo Sviluppo Possibile - Il Ruolo delle PMI nella Società e nell'economia del Piemonte

Tipologia
Imprese
Programma di ricerca
Accordo/Convenzione
Ente finanziatore
Centro Servizi Industrie S.r.l (Piccola Industria - Unione Industriale Torino)
Periodo
09/07/2019 - 31/12/2019
Responsabile
Francesco Ramella
Rocco Sciarrone

Partecipanti al progetto

Descrizione del progetto

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Nel corso degli ultimi decenni Torino e il Piemonte hanno avviato un processo, difficile e ancora irrisolto, di transizione verso un nuovo modello di sviluppo. Un modello che deve tener conto dei cambiamenti strutturali avvenuti nella loro base produttiva e del ruolo propulsivo che le piccole e medie imprese (PMI) vi possono giocare. Questo è quanto emerge dai dati dell’ultimo Regional Innovation Scorebord (2019), che fornisce una valutazione comparativa di 238 regioni europee. Il Piemonte, infatti, si colloca tra le prime 40 regioni europee con riferimento: 1) alla spesa per la ricerca delle imprese, in percentuale sul Pil; 2) alla quota di PMI che innovano in-house; 2) al fatturato delle PMI derivante dalla vendita di prodotti innovativi. Le piccole e medie imprese, perciò, possono rappresentare una risorsa economica importante e uno stimolo per la ulteriore modernizzazione del sistema regionale piemontese. Ciò in virtù di una duplice caratteristica: a) possiedono radici profonde nei territori in cui operano e b) hanno bisogno di trarre tutta la linfa possibile da questi territori, per sopravvivere ed essere competitive. Detto in altri termini, i forti legami che le piccole e medie imprese intrecciano con le comunità locali, ne fanno una leva potente sia per la crescita economico-occupazionale che per la coesione sociale. Per creare quello che, Michael Porter e Mark Kramer, sulla Harvard Business Review, hanno definito come shared value (valore comune): cioè una competitività delle imprese che sia in grado di fare avanzare anche le condizioni sociali ed economiche delle zone in cui operano.

  • Ma quanto di tutto ciò viene oggi percepito dall’opinione pubblica piemontese?
  • In che misura questo “sviluppo possibile” è già diventato shared value della sua popolazione, dei suoi ceti produttivi e della sua classe dirigente?

Per fornire una risposta a questi interrogativi il «Centro “Luigi Bobbio” per la ricerca sociale pubblica e applicata» dell’Università di Torino, in collaborazione con «Piccola Industria-Unione industriale Torino», ha realizzato una survey focalizzata su 4 assi tematici: 1) le potenzialità e le criticità del modello di sviluppo del Piemonte; 2) il ruolo delle imprese e degli imprenditori; 3) il ruolo del lavoro; 4) il ruolo delle istituzioni e della governance regionale.

La ricerca è stata realizzata mediante quattro rilevazioni, che hanno interessato:

  • un campione probabilistico di 2.000 persone rappresentativo della popolazione regionale;
  • un campione probabilistico di 2.000 persone rappresentativo della popolazione nazionale;
  • un campione di 289 piccoli e medi imprenditori regionali affiliati a Piccola Industria-Unione industriale del Piemonte;
  • un campione di 169 “testimoni qualificati” del Piemonte, selezionati a livello regionale e provinciale tra i rappresentanti del mondo associativo, politico e istituzionale.
Ultimo aggiornamento: 08/05/1975 01:51
Location: https://www.dcps.unito.it/robots.html
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